Progetto Ustica è un serious game per la memoria: la ricostruzione quadrimensionale dei circa cinquanta minuti di volo del DC9 Itavia abbattuto fra Ponza e Ustica la sera del 27 giugno 1980.
Progetto Ustica è una simulazione per Oculus Rift, dura circa quindici minuti e rappresenta i momenti più significativi del volo del DC9 separati da ellissi temporali.
Progetto Ustica posiziona il giocatore all’interno della cabina passeggeri del DC9 poco dopo il decollo. Attorno a lui le consuete attività che si vedono durante un volo di linea: chiacchiere, letture, pisolini.
Durante il volo il giocatore interagisce con l’ambiente circostante e scopre oggetti di diverso tipo:
oggetti che sbloccano punti di vista alternativi sulla vicenda: gli aerei militari coinvolti nel fatto, una visione radar che ricapitola lo scenario complessivo, un solitario pescatore notturno che ama osservare gli aerei che scendono verso Palermo;
oggetti che permettono di ascoltare le comunicazioni radio interessate alla vicenda. Il giocatore può liberamente cambiare il suo punto di vista durante la simulazione per cercare di comprendere cosa sta succedendo;
oggetti che contengono piccole porzioni di informazioni su ciò che ha seguito l’evento, articoli, processi, perizie, ecc., consultabili una volta terminata la simulazione.
Gli aerei coinvolti nello scenario, oltre al DC9 sono sei divisi in tre coppie:
due MIG23 libici che si accodano al DC9 all’altezza di Firenze e lo seguono schermati dai radar civili e militari italiani, con qualche imprecisione decisiva;
due F104 italiani, in volo da Villafranca a Grosseto di ritorno da un’esercitazione che segnalano squoccando una situazione di pericolo militare imminente ma poi atterrano regolarmente a Grosseto;
due UFO, aerei militari non identificati che poco prima dell’abbattimento intercettano DC9 e MIG23 con traiettoria ortogonale a quella del volo di linea, da ovest verso est, e lo abbattono.
Durante la caduta del relitto, durata circa un minuto, i quattro aerei militari danno vita a una battaglia che si conclude con l’abbattimento di un MIG23 e la fuga dell’altro verso la costa della Calabria, fuori dalla ricostruzione di Progetto Ustica.
Dopo l’abbattimento il giocatore rimane vincolato al punto di vista in cui è in quel momento, e visualizza, di fatto, un breve finale legato a quel punto di vista, incentivato a ripetere l’esperienza per trovare altri oggetti, sbloccare altri contenuti e per vedere punti di vista conclusivi diversi sulla situazione finale.